tuBÌ (or not to be…)

Sono come tu mi vuoi! Tubì e’ molto di più di un lampadario: è in grado di sentire l’utente, recepire le sue esigenze, analizzare il contesto e trasformarsi automaticamente avvicinando il proprio corpo illuminante alle superfici operative (tavoli o scrivanie) per migliorare il comfort visivo.
Tubì é infatti dotato di un’app di rilevamento della luminosità sul piano di lavoro: questa applicazione viene scaricata ed usata dal cellulare dei singoli utenti che interagiscono con la lampada e permette loro di inviare a Tubì indicazioni su come cambiare configurazione per migliorare il comfort visivo. Basta posare il telefono sulla superficie operativa e selezionare l’azione che si vuole compiere: tramite bluetooth a corto raggio il segnale viene inviato al lampadario e questo avvicina il punto luce fino a raggiungere la luminosità operativa ottimale (monitorata costantemente dal cellulare). L’applicazione consente di regolare anche la tonalità di colore e la temperatura dei corpi illuminanti in modo tale che ciascun utente possa configurare la lampada a proprio gusto e, al momento del rilevamento bluetooth, venir accolto da essa con una forma e un colore specifico: cio’ fa di TuBI’ un formidabile elemento d’arredo che cambia volto all’intera stanza a seconda di chi la vive. Non solo elemento funzionale ma anche oggetto scultoreo ed interattivo.
 Tutto ciò e’ possibile attraverso un sistema di “SCHELETRO” mobile costituito da una antenna telescopica gestita da un attuatore elettrico, un sistema di “PELLE” elastica in ELASTAM, una fibra in grado di estendere la propria lunghezza del 500% senza raggiungere la fase plastica, un “CUORE” costituito da due fonti luminose, un faretto e una strip led ,entrambi RGB e dimmerabili e un “CERVELLO” costituito da una centralina elettronica che coordina tutti gli altri sistemi e li mette in comunicazione con i supporti cellulari.
 Oltre al comfort d’uso si aggiunge anche un risparmio energetico consistente dovuto alla scelta dei led, ma soprattutto all’avvicinamento del corpo luminoso al piano di lavoro ottenendo un aumento della luminosità senza incremento del dispendio energetico. La luce di contesto fornita dalla strip led può addirittura essere attenuata riducendone ulteriormente i consumi.

Anno

2016


Team di lavoro

Andrea Cingoli (concept & development)
Umberto La Sorda (modelling rendering & development)


Cliente

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