Casa Abruzzo ospita una tre giorni dedicata al vetro e alla sua espressione artistica e design. In mostra, dal 15 al 17 ottobre, nella location di Via Fiori Chiari 9, zona Brera, le creazioni di Concepticon studio. “Vetro tra arte e design: dal concept alla sua cristallizzazione, attraverso lo studio del materiale, delle tecniche e delle tecnologie di produzione del vetro”, questo il titolo della rassegna, che proporrà le creazioni di Andrea Cingoli, giovane designer abruzzese, prodotte dallo studio Berengo di Venezia e realizzate dal maestro vetraio, Silvano Signoretto. In particolare sarà presentata la scultura composta, realizzata in vetro soffiato a mano libera, “Glass Pop-Corn”. L’opera si caratterizza grazie alla forza descrittiva del vetro soffiato e alla sua naturale leggerezza d’essere rappresentativa, proprio, del pop-corn. L’arte vive, ancora una volta, una fantasiosa associazione con il cibo e ne stimola una rappresentazione moderna affidata a un materiale nobile, che solo la maestria artigiana domina e compone. Non a caso Glass Pop-Corn è il frutto della creatività percettiva di un giovane designer, affidata al sapiente mestiere di una maestro vetraio.
ANDREA CINGOLI – Si è laureato con lode in Architettura all’Università G. D’Annunzio di Pescara nel 2006, dal 2000 è direttore tecnico della Cingoli Consolidamento e Restauro, nel 2007 ha cofondato Zo_Loft Architettura & Design (www.zo-loft.com). Con Zo Loft, negli ultimi cinque anni, si classificato ripetutamente al top di diverse classifiche e premi internazionali di architettura e design (IDA AWARD, Atlanta International Design AwardS, MACEF Design Award, solo per citarne alcuni). Nel 2010 è stato selezionato come uno dei migliori talenti italiani nella Young Blood Competition. Nel 2014 ha fondato “CONCEPTICON”, un’azienda che si occupa di concept design impegnata nella creatività e nell’innovazione dei modelli di business.
SILVANO SIGNORETTO – nato nel 1951, terzo di otto fratelli, comincia a lavorare all’età di otto anni nella fornace del grande maestro Alfredo Barbini, dove già lavoravano due dei suoi fratelli, Pino, famoso scultore del vetro contemporaneo e Gianni, grande maestro nella realizzazione di lampadari in stile. Dopo aver acquisito le basi della lavorazione, decide di cambiare fornace, lavora in altre importanti fornaci muranesi, tra cui la Renato Mazzega, dove comincia a lavorare con importanti designer, uno fra questi il professor De Lai, con il quale crea una serie di nuove sculture. Non contento passa a lavorare alla Seguso vetri d’arte, dove lavora a fianco di un importante maestro, Angelo Seguso, collaborando con il grande designer Vittorio Rigattieri. Il tempo passa e la sua capacità di plasmare la materia si incrementa sempre più, tanto che lavora sempre più frequentemente con scultori, designer e pittori molto importanti. Nel 1990 lavora con la vetreria Venini, qui realizza il “cavallo di Leonardo” struttura in ferro e vetro soffiato all’interno rivisto al computer da Ben Jakober e Yannick Yu, presentati alla 45° edizione della Biennale di Venezia. Negli anni ha realizzato importanti sculture in vetro, esposte in musei e importanti gallerie del mondo, in collaborazione con artisti contemporanei quali Marina Kotter, Philip Tsiaras, Hideto Nashimura, Maria Grazia Rosin. Da anni collabora con Berengo Studio per la realizzazione di importanti opere d’arte ed oggetti in vetro.
BERENGO STUDIO 1989 – è una galleria che promuove il vetro come materiale per l’arte contemporanea. Alcune delle opere prodotte dallo studio sono state esposte all’interno della Biennale d’Arte di Venezia e presso prestigiosi musei internazionali anche grazie al progetto GLASSTRESS (www.glasstress.org). Adriano Berengo, il fondatore, ha creato un suo museo, il Berengo Centre for Contemporary Art and Glass, vera e propria cattedrale del vetro allestito nel cuore di una vecchia fornace in disuso, dei primi del ‘900. Le opere dei principali artisti che negli anni hanno lavorato con lui, sono in mostra in questa struttura architettonica rimasta inalterata con vecchi forni e attrezzi originali, e sono state installate mantenendo quell’armonia e quella patina del tempo. Berengo Studio rappresenta la realtà più innovativa nelle sperimentazioni in vetro sull’isola di Murano; le sue creazioni sono un felice incontro tra l’arte contemporanea più all’avanguardia e le tecniche della tradizione artigianale muranese.