Myrrorym

Specchio specchio delle mie brame…chi è la più bella del reame?
Lo specchio della famosa favola interagiva con la persona riflessa e la galvanizzava con i suoi complimenti…e se fosse possibile far esprimere uno specchio? Anche soltanto in determinate circostanze…non sarebbe straordinario?
Myrrorrym è capace di far comparire messaggi e gestire aree di migliore o peggiore visibilità dei riflessi gestendo l’umidità della propria superficie nei momenti di appannamento: dopo la doccia di solito tutti gli specchi e le superfici vetrate si appannano e Myrrorrym regola la temperatura della sua superficie localmente per asciugare le goccioline d’acqua che non permettono il riflesso delle immagini. Il risultato è la possibilità di avere scritte o disegni come se le avessimo disegnate con le dita e ottenere una area pulita dove poterci specchiare immediatamente dopo essere usciti dalla doccia per curare il viso o fare la barba allo specchio.

Ispirazione
Il principio applicato è quello del lunotto posteriore delle nostre auto che durante i periodi freddi ed il cattivo tempo ha bisogno di essere reso trasparente prima possibile. Lo si fa con delle resistenze che lo riscaldano uniformemente e passano al suo interno. In Myrrorrym le resistenze sono create da pennellate di vernice conduttiva dietro lo specchio. Questa resistenza dipinta viene attivata in modo continuo per generare l’area pulita entro cui riflettersi, e intermittente ( due circuiti separati) nel creare scritte e disegni per evitare che la superficie riscaldata non aumenti di dimensioni facendo perdere di qualità alla definizione dei segni.

Tecnologia e materiali
Ad uno specchio di normale manifattura ed aspetto viene applicato un trasformatore che eroga energia a due (o più) circuiti che fungono da resistenza, uno per ciscun messaggio, disegno o area che si vuol ottenere nella superficie appannata. Segni, scritte e campi asciutti vengono ottenuti dipingendo sul retro dello specchio con vernice conduttiva che viene poi collegata al trasformatore con dei ponti di filo che permettono di non far vedere tutti i disegni del circuito sulla superficie riflettente dello specchio. Per ovviare agli spessori di questo sistema viene applicata una semplice cornice sul retro dello specchio entro la quale potremo anche scegliere di collocare una strip led (collocata allo stesso trasformatore delle resistenze) per avere un oggetto ancor più coreografico, quasi magico.

Interazione dell’utente
Uscire dalla doccia e scoprire di non potersi specchiare per terminare il rituale del prendersi cura di se stessi è davvero irritante. Myrrorrym vuole ovviare a questo problema e prima di entrare in doccia basta attivare lo specchio per far riscaldare le aree giuste ed evitare il formarsi della condenza sulla superficie. Dopo la doccia ci si accorge che il proprio specchio è immediatamente fruibile in una sua parte specifica ma soprattutto si rimane sorpresi per la presenza di una scritta o di un faccino sorridente comparsi sulla superfice quasi per magia o lasciato lì dal partner! Myrrorym aumenta comfort ed ironia nella nostra sala da bagno!

Anno

2017


Team di lavoro

Andrea Cingoli (concept & sviluppo)
Umberto La Sorda (modellazione & rendering)


Cliente

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